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What part will your country play in World War III?

 

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What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

That history is being repeated today in a mass grooming of the Western world’s people (especially Americans) in preparation for World War IIIwhich I believe is now imminent

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Tuesday, January 30, 2018

IT -- Manlio Dinucci -- L’arte della guerra: «America First» armata sulle nostre teste

Resultado de imagem para pictures of the military supremacy of the USA

L’arte della guerra

«America First» armata sulle nostre teste

Manlio Dinucci



Il presidente Trump è sbarcato dall’elicottero al Forum economico mondiale di Davos. Qui, preceduto dai suonatori di ottoni dell’orchestra di Friburgo, ha annunciato che «il mondo sta assistendo alla rinascita di una forte e prosperosa America», grazie alle riduzioni di tasse e riforme attuate dalla sua amministrazione in base al principio «America First», ossia quello di mettere l’America al primo posto.Ciò «non significa America da sola: quando gli Stati Uniti crescono, cresce tutto il mondo». 

Ma, ha aggiunto, «non possiamo avere un commercio libero e aperto se alcuni paesi sfruttano il sistema a spese di altri». Chiaro il riferimento soprattutto alla Cina e alla Russia, accusate di «distorcere i mercati globali» attraverso «sussidi industriali e una pervasiva pianificazione economica a guida statale».  

Emerge così il nodo della questione. Gli Stati Uniti sono ancora la prima potenza economica del mondo, soprattutto grazie ai capitali con cui dominano il mercato finanziario globale, alle multinazionali con cui sfruttano risorse di ogni continente, ai brevetti tecnologici in loro possesso, al ruolo pervasivo dei loro gruppi multimediali che influenzano le opinioni e i gusti della gente su scala planetaria. 

La loro supremazia economica (compresa quella del dollaro) viene però messa sempre più in pericolo dall’emergere di nuovi soggetti statuali e sociali. Anzitutto la Cina: salita come reddito nazionale lordo al secondo posto mondiale dopo gli USA, essa è la «fabbrica del mondo» in cui producono anche molti grandi gruppi statunitensi. È quindi divenuta il primo esportatore mondiale di merci. A sua volta essa effettua crescenti investimenti sia negli USA e nella UE, sia in Africa, Asia e America Latina (qui soprattutto in infrastrutture).

Il progetto più ambizioso, varato dalla Cina nel 2013 e condiviso dalla Russia, è quello di una nuova Via della Seta: una rete terrestre (viaria e ferroviaria) e marittima che collega la Cina all’Europa attraverso l’Asia Centrale e Occidentale e attraverso la Russia. Se fosse realizzato secondo l’idea originaria, il progetto, che non include componenti militari, rimodellerebbe l’architettura geopolitica dell’intera Eurasia, creando una nuova rete di rapporti economici e politici tra gli stati del continente.

Quella globalizzazione che gli Stati Uniti hanno promosso, fiduciosi di poterla dominare, si ritorce ora contro di loro. I dazi fino al 50% su lavatrici e pannelli solari, stabiliti dall’amministrazione Trump per colpire le esportazioni di Cina e Corea del Sud, sono una prova non di forza ma di debolezza. 

Perdendo terreno sul piano della globalizzione economica, gli Stati Uniti puntano sulla globalizzazione militare: «Stiamo facendo investimenti storici nel militare americano – ha annunciato Trump a Davos – poiché non possiamo avere prosperità senza sicurezza».

Gli USA hanno già oggi basi e altre installazioni militari in oltre 70 paesi, soprattutto attorno alla Russia e alla Cina. I paesi in cui sono dispiegate truppe USA sono oltre 170. In tale strategia sono affiancati dalle potenze europee della NATO, le quali, pur avendo con gli USA contrasti di interesse, si schierano sotto la leadership statunitense quando si tratta di difendere l’ordine economico e politico dominato dall’Occidente.

Questo è lo scenario in cui si inserisce la sempre più pericolosa escalation USA/NATO in Europa contro la Russia, presentata come il nemico che ci minaccia da Est. Dibattere di Unione Europea ed euro indipendentemente da tutto questo, come si fa nell’attuale campagna elettorale, significa giocare di fronte agli elettori una partita con carte truccate.

Il manifesto, 30 gennaio 2018

Tutti i video 'L'arte della guerra' di Manlio Dinucci:

https://www.pandoratv.it/category/opinioni/manlio-dinucci-opinioni/


NO WAR NO NATO

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By Larry Romanoff

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

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BRUTALITY

BRUTALITY IN ACTION

AND NO ONE REACTS AGAINST AND OPPOSES IT!!!....

BRUTALIDADE EM ACÇÃO

E NINGUÉM REAJE CONTRA ELA E SE OPÕE!!!...

https://twitter.com/backtolife_2023/status/1589485984361873408?s=20&t=7vdffgzpUFi2yeU4FxCHng

 



MOON OF SHANGHAI

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What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff, May 27, 2021

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

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 https://www.moonofshanghai.com/2021/05/larry-romanoff-what-part-will-your.html

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, na manhã do dia 24 de Fevereiro de 2022

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, Tradução em português




Presidente da Rússia, Vladimir Putin: Cidadãos da Rússia, Amigos,

Considero ser necessário falar hoje, de novo, sobre os trágicos acontecimentos em Donbass e sobre os aspectos mais importantes de garantir a segurança da Rússia.

Começarei com o que disse no meu discurso de 21 de Fevereiro de 2022. Falei sobre as nossas maiores responsabilidades e preocupações e sobre as ameaças fundamentais que os irresponsáveis políticos ocidentais criaram à Rússia de forma continuada, com rudeza e sem cerimónias, de ano para ano. Refiro-me à expansão da NATO para Leste, que está a aproximar cada vez mais as suas infraestruturas militares da fronteira russa.

É um facto que, durante os últimos 30 anos, temos tentado pacientemente chegar a um acordo com os principais países NATO, relativamente aos princípios de uma segurança igual e indivisível, na Europa. Em resposta às nossas propostas, enfrentámos invariavelmente, ou engano cínico e mentiras, ou tentativas de pressão e de chantagem, enquanto a aliança do Atlântico Norte continuou a expandir-se, apesar dos nossos protestos e preocupações. A sua máquina militar está em movimento e, como disse, aproxima-se da nossa fronteira.

Porque é que isto está a acontecer? De onde veio esta forma insolente de falar que atinge o máximo do seu excepcionalismo, infalibilidade e permissividade? Qual é a explicação para esta atitude de desprezo e desdém pelos nossos interesses e exigências absolutamente legítimas?

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ARRIVING IN CHINA

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APPEAL TO THE LEADERS OF THE NINE NUCLEAR WEAPONS’ STATES

(China, France, India, Israel, North Korea, Pakistan, Russia, the United Kingdom and the United States)

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Larry Romanoff,

contributing author

to Cynthia McKinney's new COVID-19 anthology

'When China Sneezes'

When China Sneezes: From the Coronavirus Lockdown to the Global Politico-Economic Crisis

LARRY ROMANOFF on CORONAVIRUS

Read more at Moon of Shanghai

World Intellectual Property Day (or Happy Birthday WIPO) - Spruson ...


Moon of Shanghai

J. Bacque

20 questions to Putin

President of Russia Vladimir Putin:

Address to the Nation

Address to the Nation.


The President of Russia delivered the Address to the Federal Assembly. The ceremony took place at the Manezh Central Exhibition Hall.

January 15, 2020

State of the Nation

Joint news conference following a Normandy format summit

https://tributetoapresident.blogspot.com/2019/12/joint-news-conference-following.html

Joint news conference following the Normandy format summit.

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PORTUGUÊS

GUERRA NUCLEAR: O DIA ANTERIOR

De Hiroshima até hoje: Quem e como nos conduzem à catástrofe

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TRIBUTE TO A PRESIDENT


NA PRMEIRA PESSOA

Um auto retrato surpreendentemente sincero do Presidente da Rússia, Vladimir Putin

CONTEÚDO

Prefácio

Personagens Principais em 'Na Primeira Pessoa'

Parte Um: O Filho

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Parte Três: O Estudante Universitário

Parte Quatro: O Jovem especialista

Parte Cinco: O Espia

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Parte Sete: O Burocrata

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Parte Nove: O Político

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