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What part will your country play in World War III?

 

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What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff

 

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

 

That history is being repeated today in a mass grooming of the Western world’s people (especially Americans) in preparation for World War IIIwhich I believe is now imminent. It is evident that War Clouds are gathering. The signs are everywhere, with media coverage and open talk of war in many countries. The RAND Corporation have for years been preparing military scenarios for World War III, and NATO is reported to be currently doing so. Vast movements of NATO troops and equipment are either in preparation or process to surround Russia. The US is surrounding China with military bases including the world's largest in Guam. Both China and Russia are surrounded with nearly 400 US biological weapons labs. Iran is entirely vulnerable from the American military build-up in the Middle East.

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FREE JULIAN ASSANGE

Wednesday, October 7, 2020

IT -- Manlio Dinucci -- L'arte della guerra -- A Ghedi si prepara la nuova base per gli F-35 nucleari

 

Un F-35 in «display» all’Aerobase inuna foto del febbraio scorso


L’arte della guerra

A Ghedi si prepara la nuova base per gli F-35 nucleari

Manlio Dinucci

FRANÇAIS ITALIANO 

Nell’aeroporto militare di Ghedi (Brescia) stanno iniziando i lavori per realizzare la principale base operativa dei caccia F-35A dell’Aeronautica italiana armati di bombe nucleari. La Matarrese spa di Bari, che si è aggiudicata l’appalto con un’offerta di 91 milioni di euro, costruirà un grande hangar per la manutenzione dei caccia (oltre 6000 m2) e una palazzina che ospiterà il comando e i simulatori di volo, dotata di un perfetto isolamento termoacustico «al fine di evitare rivelazioni di conversazioni».

Verranno realizzate due linee di volo, ciascuna con 15 hangaretti al cui interno vi saranno i caccia pronti al decollo.  Ciò conferma quanto pubblicammo tre anni fa (il manifesto, 28 novembre 2017), ossia che il progetto (varato dall’allora ministra della Difesa Pinotti) prevedeva lo schieramento di almeno 30 caccia F-35A.

L’area in cui verranno dislocati gli F-35, recintata e sorvegliata, sarà separata dal resto dell’aeroporto e top secret. Il perché è chiaro: accanto ai nuovi caccia saranno dislocate a Ghedi, in un deposito segreto che non compare nell’appalto, le nuove bombe nucleari statunitensi B61-12.

Come le attuali B-61 di cui sono armati i Tornado PA-200 del 6° Stormo, le B61-12 saranno controllate dalla speciale unità statunitense (704th Munitions Support Squadron della U.S. Air Force), «responsabile del ricevimento, stoccaggio e mantenimento delle armi della riserva bellica Usa destinate al 6° Stormo Nato dell’Aeronautica italiana». La stessa unità dell’Aeronautica Usa ha il compito di «sostenere direttamente la missione di attacco» del 6° Stormo. 

Piloti italiani vengono già addestrati, nelle basi aeree di Luke in Arizona e Eglin in Florida, all’uso degli F-35A anche per missioni di attacco nucleare sotto comando Usa. 

Caccia dello stesso tipo, armati o comunque armabili con le B61-12, sono dislocati nella base di Amendola (Foggia), dove hanno già superato le 5000 ore di volo. Vi saranno, oltre a questi, gli F-35 della U.S. Air Force schierati ad Aviano con le B61-12.

Il nuovo caccia F-35A e la nuova bomba nucleare B61-12 costituiscono un sistema d’arma integrato: l’uso dell’aereo comporta l’uso della bomba.  Il ministro della Difesa Guerini (Pd) ha confermato che l’Italia mantiene l’impegno ad acquistare 90 caccia F-35, di cui 60 di modello A a capacità nucleare.

La partecipazione al programma dell’F-35, quale partner di secondo livello, rafforza l’ancoraggio dell’Italia agli Stati uniti. L’industria bellica italiana, capeggiata dalla Leonardo che gestisce l’impianto degli F-35 a Cameri (Novara), viene ancor più integrata nel gigantesco complesso militare-industriale Usa capeggiato dalla Lockheed Martin, la maggiore industria bellica del mondo, costruttrice dell’F-35.

Allo stesso tempo l’Italia – Stato non-nucleare aderente al Trattato di non-proliferazione che gli vieta di avere armi nucleari sul proprio territorio – svolge la sempre più pericolosa funzione di base avanzata della strategia nucleare Usa/Nato contro la Russia e altri paesi. 

Dato che ciascun aereo può trasportare nella stiva interna 2 B61-12, solo i 30 F-35A di Ghedi avranno una capacità di almeno 60 bombe nucleari. Secondo la Federazione degli scienziati americani, la nuova bomba «tattica» B61-12 per gli F-35, che gli Usa schiereranno in Italia e altri paesi europei dal 2022, essendo più precisa e in posizione ravvicinata agli obiettivi, «avrà la stessa capacità militare delle bombe strategiche dislocate negli Stati uniti».

Vi è infine la questione, ancora indefinita, dei costi. Il Servizio di ricerca del Congresso degli Stati uniti, nel maggio 2020, stima il prezzo medio di un F-35 in 108 milioni di dollari, precisando però che è «il prezzo dell’aereo senza motore», il cui costo è di circa 22 milioni. Una volta acquistato un F-35, anche a prezzo minore come promette per il futuro la Lockheed Martin, inizia la spesa per il suo continuo ammodernamento, per la formazione degli equipaggi e per il suo uso. Un’ora di volo di un F-35A – documenta la US Air Force – costa oltre 42000 dollari. Ciò significa che solo le 5000 ore di volo effettuate dagli F-35 di Amendola sono costate alle nostre casse pubbliche 180 milioni di euro. 

Manlio Dinucci

il manifesto06 ottobre 2020

Manlio Dinucci 

Geografo e geopolitologo. Libri più recenti: Laboratorio di geografia, Zanichelli 2014 ; Diario di viaggio, Zanichelli 2017 ; L’arte della guerra / Annali della strategia Usa/Nato 1990-2016, Zambon 2016, Guerra Nucleare. Il Giorno Prima 2017; Diario di guerra Asterios Editores 2018, Premio internazionale per l'analisi geostrategica assegnato il 7 giugno 2019 dal Club dei giornalisti del Messico, A.C.

 


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BRUTALITY

BRUTALITY IN ACTION

AND NO ONE REACTS AGAINST AND OPPOSES IT!!!....

BRUTALIDADE EM ACÇÃO

E NINGUÉM REAJE CONTRA ELA E SE OPÕE!!!...

https://twitter.com/backtolife_2023/status/1589485984361873408?s=20&t=7vdffgzpUFi2yeU4FxCHng

 



MOON OF SHANGHAI

MOON OF SHANGHAI
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What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff, May 27, 2021

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

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 https://www.moonofshanghai.com/2021/05/larry-romanoff-what-part-will-your.html

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, na manhã do dia 24 de Fevereiro de 2022

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, Tradução em português




Presidente da Rússia, Vladimir Putin: Cidadãos da Rússia, Amigos,

Considero ser necessário falar hoje, de novo, sobre os trágicos acontecimentos em Donbass e sobre os aspectos mais importantes de garantir a segurança da Rússia.

Começarei com o que disse no meu discurso de 21 de Fevereiro de 2022. Falei sobre as nossas maiores responsabilidades e preocupações e sobre as ameaças fundamentais que os irresponsáveis políticos ocidentais criaram à Rússia de forma continuada, com rudeza e sem cerimónias, de ano para ano. Refiro-me à expansão da NATO para Leste, que está a aproximar cada vez mais as suas infraestruturas militares da fronteira russa.

É um facto que, durante os últimos 30 anos, temos tentado pacientemente chegar a um acordo com os principais países NATO, relativamente aos princípios de uma segurança igual e indivisível, na Europa. Em resposta às nossas propostas, enfrentámos invariavelmente, ou engano cínico e mentiras, ou tentativas de pressão e de chantagem, enquanto a aliança do Atlântico Norte continuou a expandir-se, apesar dos nossos protestos e preocupações. A sua máquina militar está em movimento e, como disse, aproxima-se da nossa fronteira.

Porque é que isto está a acontecer? De onde veio esta forma insolente de falar que atinge o máximo do seu excepcionalismo, infalibilidade e permissividade? Qual é a explicação para esta atitude de desprezo e desdém pelos nossos interesses e exigências absolutamente legítimas?

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ARRIVING IN CHINA

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President of Russia Vladimir Putin:

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Address to the Nation.


The President of Russia delivered the Address to the Federal Assembly. The ceremony took place at the Manezh Central Exhibition Hall.

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Joint news conference following the Normandy format summit.

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